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L'enogastronomia in Daunia

L'enogastronomia in Daunia

Dov’è la Daunia? Un viaggio nella cucina tipica della terra pugliese

La Daunia è un areale a nord ovest della Puglia, in provincia di Foggia, che include quattro dei più incantevoli territori del basso Adriatico: il Gargano, il Subappennino Dauno, l’Alto e il Basso Tavoliere delle Puglie. Subito una curiosità. C’è una parte chiamata Daunia Arpitana che è una repubblica linguistica. Cos’è una repubblica linguistica? È un territorio-isola corrispondente ai comuni di Faeto e Celle di San Vito, dove è ancora radicata la cultura franco-provenzale dall’epoca angioina di Carlo I d’Angiò. Un angolo nascosto tutto da conoscere. E la tradizione enogastronomica è uno dei modi più autentici e immediati per conoscere la cultura e il territorio della Daunia.

I prodotti tipici della Daunia

I prodotti tipici del territorio dauno sono quelli di montagna, anche se la Puglia è una striscia tra due mari, l’Adriatico e lo Ionio. In primis ci sono i formaggi. C’è il caciocavallo dei Monti Dauni, tipico formaggio – e anche certificato – fatto con solo latte intero di mucca autoctona. E c’è il cacio-ricotta fatto invece con latte di capra; ideale in abbinamento alle verdure locali come l’asparago verde o quello selvatico. L’asparago verde è una pianta erbacea perenne, con il gambo totalmente – e stranamente – commestibile; ecco perché si fregia del marchio IGP. Dopo i formaggi e le verdure, è d’obbligo parlare di salumi. Infatti, qui è famoso il Prosciutto di Faeto (o per i locali Presutt’ de Fait’), è riconosciuto con il titolo di Prodotto Tipico Regionale, e proviene dalla razza del maiale nero. Tra la lista dei primi piatti nei ristoranti troverete le Zanghètte, una pasta fatta rigorosamente in casa con farina acqua e uova. Ha una forma a rombo e il tipico condimento è realizzato con aglio, olio, peperoncino, rucola e cacio-ricotta dei Monti Dauni. E per finire il vino. Qui siete nella terra del Nero di Troia, un vitigno dall’indubbia fama; ma c’è un vino meno conosciuto, un IGT, ossia il Tuccanese. Entrambi vitigni autoctoni, entrambi profumati e intensi, entrambi racchiudono nel loro sapore la terra della Daunia.

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