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Gallipoli: perla dello Ionio

Gallipoli: perla dello Ionio

Gallipoli tra mare e santi

Scendendo lungo la penisola del Salento, affacciata sul mare Ionio, incontriamo Gallipoli, un paese che ci lascia meravigliati non appena si arriva. Perfino Plinio il Vecchio scrisse della sua incredibile bellezza. Sullo stemma della città troviamo un gallo con la corona e una scritta "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La storia racconta che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta fondatore della città. Caratteristiche sono le strade tortuose del centro. L'occupazione normanna durante il XI secolo prima e l'assedio di Carlo d'Angiò poi, portò l'intera popolazione a trasferirsi, solamente verso il 1300 avvenne una sorta di ripopolazione. Nel XVI secolo Gallipoli fu assediata invece prima dagli spagnoli e poi dai Borboni e nel Settecento si edificò uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Gallipoli, perla dello Ionio, conquista il podio tra le città più suggestive della Puglia. Insieme a altre città salentine è importante per le numerose architetture religiose dell'epoca barocca (Barocco leccese). La città è divisa in due parti: la parte nuova costruita su una penisola che abbraccia il mar Ionio e il centro storico (chiamato anche padella, perché la sua forma recupera quello della pentola), e la città vecchia; situata su di un'isola calcarea che si collega alla terraferma attraverso un ponte. Da non dimenticare un salto all'isola di Sant'Andrea che dista circa un miglio dal centro storico. Passeggiando per la città incontriamo la Basilica Concattedrale di Sant'Agata di costruzione appunto barocca risalente al XVII secolo. La sua particolarità è la composizione in tufo calcareo, caratterizzata inoltre dalle stature di Sant'Agata, San Fausto, San Sebastiano, Santa Marina, Santa Teresa d'Avila ecc. Nel presbiterio troviamo una balaustra con marmi policromi realizzati da Cosimo Fanzago. Un'altra chiesa da non perdere che si erge nelle mura della città e guarda verso il mare è quella di San Francesco di Paola costruita nel 1621. Dalla sua sobria facciata rettangolare all'interno si conservano alcuni dipinti del Seicento. Del XIII è la Chiesa di San Francesco d'Assisi la quale si posiziona su due piani e all'interno è suddivisa su tre navate. Qui possiamo fermarci ad ammirare alcune opere come il presepe di Stefano da Putignano risalente al XVI secolo e diverse statue create da Vespasiano Genuino. Inoltre si possono visitare la Chiesa di San Domenico al Rosario del XVII secolo edificato su delle rovine di un tempio antico, quella del Santissimmo Crocefisso con decorazioni e tele del pittore Aniello Letizia e quella di Santa Maria della Purità con all'interno tele del Settecento e in particolare quella di Luca Giodano che raffigura la Modanna della Purità. Di fronte all'Isola di Sant'Andrea lungo le mura si può ammirare la chiesa di Santa Maria degli Angeli dove si conservano le tele del pittore Diego Oronzo. Vicino al ponte che unisce la parte vecchia e si affaccia sull'acqua del Seno del Canneto incrociamo il porto antico di Gallipoli, testimone del legame della città con i pescatori e la Chiesa dove al suo interno ospita l'effigie della Madonna del Canneto. Di recente ricostruzione risalente al XIX secolo è la Chiesa del Carmine che conserva il Compianto sotto la Croce, opera di Giulio Pagliano del 1931. Non finiscono le chiese da visitare come quella della Santissima Trinità Dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, di Santa Teresa, dell'Immacolata Concezione, Santa Crisitna e San Pietro dei Samari. Gallipoli oltre ad essere terra di santi e di chiese è anche ricca di palazzi sia di origine rinascimentale che barocca come il Palazzo Pirelli del XVI secolo, Palazzo Assanti-Aragona, Specolizzi, da ricordare lo squisito palazzo Tafuri e le sue balconate, infine il palazzo del seminario e sede del museo diocesano che conserva le opere artistiche del 1660-1700. Da menzionare anche Palazzo Pasaca, Romito in stile rococò, Palazzo Briganti e D'Ospina, Fontana, Vallebon e Munittola, Capitolo Rocci attualmente sede del comune di Gallipoli. Ci si può fermare anche ad ammirare la Fontana Greca, una delle più antiche d'Italia risalente al XIII secolo a.C. su cui sono scolpite alcune scene delle metamorfosi mitologiche di Dirce, Salmace, Biblide e troviamo lo stemma della città. Gallipoli è famosa anche per il suo castello angioino del XIII secolo, durante il 1550 a est della fortezza fu costruita la cortina chiamata Rivellino che si distacca dall'intero perimetro delle cinte murarie. Nella parte alta della torre sono ancora conservati ancora i cannoni e le catapulte utilizzate a scopo difensivo durante le battaglie. All'interno del castello vi sono enormi sale. Da ricordare anche la Biblioteca di Sant'Angelo tra le più antiche della Puglia. Numerosi sono anche i musei come quello diocesano di Gallipoli che confluisce con la Basilica di Sant'Agata, il Museo di Emanuele Barba, il Museo del Mare con la sua raccolta di cetacei, la Collezione Coppola che si trova di fronte alla biblioteca del Comune, infine Corte Gallo dove si conservano oggetti e tradizioni del passato. Gallipoli è anche terra di teatro, ben tre ce ne sono in paese, quello Comunale (Teatro Garibaldi), il più antico della Puglia edificato nel 1825, poi c'è il recente Teatro Italia del 1967 decorato dal Giuseppo Macedonio e il Teatro Schipa.

Festività e tradizioni

Numerose sono le festività, le manifestazioni e le celabrazioni a partire dalla Madonna del Canneto che si tiene i primi quattro giorni del mese di luglio, poi si festeggia San Francesco di Paola patrono della gente di mare e dei pescatore (5-6 Luglio), Madonna del Carmine (15-17 Luglio). Una delle più importanti celebrazioni religiose è quella di Santa Cristina (23-25 Luglio) patrono della città. Nell'ultima settimana di Luglio la città è in festa tra spettacoli pirotecnici, processioni, concerti e mercatini decorati con le sue affascinanti luminarie. In onore dei festeggiamenti di Santa Cristina si tiene la cuccagna a mare, tradizionale gioco del paese che consiste nel posizionare sulla banchina del porto orizzontalmente un palo di legno parallelo al mare e ricoperto di grasso e sull'estremita viene posiziona una bandiera tricolore. L'obiettivo del gioco è quello di riuscire a prendere la bandiera affrontando tutte le difficoltà per raggiungerla. A metà Agosto si festeggia l'Assunzione di Maria con la processione per le vie della città e il classico spettacolo di fuochi d'artificio. A Ottobre si celebra invece Santa Teresa d'Avilla con la tradizionale pastorale gallipolina (litania suddivisa in tre parti) e la processione che inizia dall'antico Monastero delle monache carmelitane scalze e avvia il periodo natalizio. Mentre l'ulitmo dell'anno si realizza il Pupu, un classico fantoccio di cartapesta che raffigura un vecchio simbolo dell'anno andato e allo scoccare della mezzanotte viene fatto esplodere. A Carnevale contemporaneamente Gallipoli festeggia Sant'Antonio Abbate con il tradizionale Focareddha (un grande falò). Da assaggiare sicuramente i deliziosi prodotti gastronomici gallipolini come la zuppa di pesce, scapece (pesce fritto e marinato con mollica di pane, aceto e zafferano), 'mboti (involtini con frattaglie di agnello), pittule (pasta lievitata e fritta nell'olio) che si mangiano durante il periodo natalizio e la puccia che di solito viene preparata durante la vigilia della festa dell'Immacolata (7 dicembre) che consiste nel pane con molta mollica riempita con capperi, acciughe, tonno e pomodorini.

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